Atti sessuali diffusi sul web all’insaputa della vittima: possibile il sequestro della piattaforma di condivisione.

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La diffusione non autorizzata di immagini a sfondo sessuale su siti di condivisione può portare al sequestro preventivo del sito web.

E’ quando disposto in via d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Taranto nella vicenda  di una casalinga ripresa in intimità con il marito, e i cui video erano poi stati diffusi illegittimamente attraverso la piattaforma italiana più gettonata  di scambio di file per adulti.

Il Pubblico Ministero della città pugliese procede per i reati di cui agli artt 615 bis ( accesso abusivo a sistema informatico) e 528  ( pubblicazione e spettacoli osceni), recentemente depenalizzato, ad eccezione del fatto di chi adopera qualsiasi mezzo di pubblicità atto a favorire la circolazione o il commercio dei “video”.

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