La Cassazione interviene nuovamente sulla diffamazione a mezzo social network, dichiarando inammissibile il ricorso di una laureata che aveva accusato una ricercatrice di averle copiato la tesi di laurea, ma tratteggiando al contempo i confini della diffamazione sui social network.
La Suprema Corte inoltre afferma che la diffusione di messaggi diffamatori su blog di testate giornalistiche registrate non integra la fattispecie di diffamazione a mezzo stampa.
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