Annullata la confisca
Gli Avvocati di Roma dello Studio Legale Sarzana, coordinati dall’Avv. Maria Sole Montagna, hanno ottenuto una significativa vittoria
di fronte alla Corte d’appello di Roma in un procedimento di prevenzione con sequestro e confisca.
Nel nostro ordinamento, esistono due categorie di misure di prevenzione:
- misure di prevenzione personale: disposizioni che vengono emesse dal questore o dall’autorità giudiziaria e che limitano la libertà personale del soggetto destinatario (come, ad esempio, la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza);
- misure di prevenzione patrimoniale: ossia disposizioni che colpiscono il patrimonio del soggetto ritenuto socialmente pericoloso.
- Secondo il nuovo codice antimafia, (artt.20 e 24 d.lgs 159/2011), l’applicazione delle misure patrimoniali è subordinata alla prova della:
a. pericolosità sociale del proposto;
b. provenienza illecita dei beni, ovvero della loro sproporzione.
La pericolosità sociale indica l’attitudine di un soggetto a commettere reati; nel caso delle misure patrimoniali costituisce il principale indizio della
provenienza illecita del bene, desunta proprio dalla pericolosità del soggetto acquirente, anche se questa successivamente venga meno.
Il suo accertamento prescinde da un giudizio di carattere criminologico come anche dalla commissione di reati, come accade invece per le misure di
sicurezza.
Il sequestro di svariati immobili e di una somma superiore ai 50 milioni di Euro era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Roma.
Il sequestro aveva riguardato immobili a Fondi, Padula e nel centro storico di Roma, autoveicoli, numerosi conti correnti bancari e società.
L’ipotesi era che vi fosse una evasione di 331 milioni di euro, di cui 60 dal 2007 al 2012.
la Corte d’appello ha dato ragione ai Cassazionisti dello Studio Legale ed ha annullato tutte le misure di natura patrimoniale e non.
Annullata la confisca