Blockchain e sistema bancario e finanziario

 

 

La domanda è una soltanto: “Usando una blockchain tutto ciò sarebbe possibile”? Risponde l’avvocato Fulvio Sarzana, professore di ‘Diritto della blockchain e della Cybersecurity’ presso la Libera Università Mediterranea di Bari e membro del gruppo di esperti sulla blockchain formato dal ministero dello Sviluppo economico (Mise).

“La blockchain – continua Sarzana – tendenzialmente eviterebbe situazioni di questo tipo, prima di tutto perché un passaggio di denaro reale fa si che tutti gli intermediari debbano registrare la transazione con l’adeguata verifica della clientela. Questo significa che, contrariamente a quello che si pensa, le transazioni che avvengono sono registrate affinché gli operatori individuino, secondo la disciplina delle norme antiriciclaggio, tutti i clienti. Quindi i sistemi bancari che gestissero transazioni in blockchain dovrebbero comunque registrare quello che accade”.

Il decreto del 13 gennaio 2022, relativo alle modalità e le tempistiche entro le quali i gestori di portafogli digitali sono obbligati a cooperare con il ministero dell’Economia e delle finanze e le forze dell’ordine è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 febbraio 2022. Anche l’Italia si sta muovendo: “C’è una disciplina amministrativa che individua con precisione gli obblighi per gli intermediari”, conclude l’avvocato Sarzana. Un passo in avanti verso l’assunzione di una nuova mentalità, ma è soltanto uno dei gradini di una lunga scala.

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