Cassazione e Reati informatici AVVOCATO

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L’uso di un software di scambio in internet non è idoneo in sè a determinare la commissione di un reato informatico incentrato sulla detenzione di materiale vietato o sulla sua successiva diffusione.

E’ quanto ha stabilito la Corte di Cassazione penale, accogliendo il ricorso dellavvocato dell’imputato,  in una sentenza depositata 7 ottobre 2016.

Secondo la suprema Corte, in tema di reati informatici commessi attraverso l’uso di un software di scambio, non può ritenersi configurabile il reato presumendo  la volontà di diffondere file contenenti materiale illecito  acquisiti via web per il sol fatto che l’imputato abbia utilizzato il programma E-mule (software utilizzabile liberamente per scaricare e condividere files di ogni genere mediante il sistema peer to peer), né può ritenersi provata la volontà di diffusione sulla scorta del solo utilizzo di tale programma.

L’elemento psicologico della detenzione e della diffusione di materiale illecito deve insomma sempre essere provato, a prescindere dall’oggettività dell’utilizzo del software peer to peer.

Vi sono molti reati informatici il delitto di Cyberbullismo e frode informatica aggravata dal furto di identità mirano ad acquisire una competenza specifica volta alla tutela e difesa di reati compiuti in “spazi virtuali” come social network, forum ed altri mezzi di comunicazione digitale.

I reati collegati sono molteplici: diffamazione online, violazione della privacy, frode, phishing fino ad arrivare a reati più gravi come l’addescamento di minori in rete ed il cyber-terrorismo.

In Italia, il primo provvedimento normativo volto a punire i crimini informatici risale alla legge 23 dicembre 1993 n. 547 in tema di “Modificazioni e integrazioni alle norme del Codice Penale e del Codice di Procedura Penale in tema di criminalità informatica”. Successivamente, il legislatore italiano ha recepito le indicazioni derivanti dalla normativa europea, in particolare la Convenzione di Budapest del 2001 sui reati informatici, ratificata dall’Italia nel 2008.

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