Avvocato reati informatici
Intervista all’avv. Fulvio Sarzana, legale di Assoprovider, realizzata durante l’evento APRO25, incentrata sulla legge anti-pirateria e i suoi effetti sui piccoli provider. Nel dialogo si approfondisce il tema della pirateria informatica e l’impatto della legge n. 14/2023 (Piracy Shield) sugli operatori TLC indipendenti. Sarzana evidenzia come la normativa scarichi su di loro oneri e responsabilità sproporzionate, spesso senza alcun supporto economico.
La nuova pirateria informatica.
In questi anni molto è cambiato in tema di pirateria e più in generale sui reati informativi.
Ad esempio l’art. 3 della Legge 93/2023 modifica il co.1 dell’art. 171-ter della Legge 633/1941 (richiamato dall’art. 25-novies del d.lgs. 231/01) introducendo la lettera h-bis), che punisce chiunque abusivamente “esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita”.
La nuova fattispecie di reato è punita con la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e della multa da € 2.582 a € 15.493; per l’ente, ai sensi dell’art. 25-novies del d.lgs. 231/01, è prevista l’applicazione di una sanzione pecuniaria fino a 500 quote e di sanzioni interdittive.
La modifica normativa è finalizzata a contrastare il fenomeno della pirateria, tutelando la proprietà intellettuale e il diritto d’autore.
Avvocato reati informatici