AVVOCATO REATI INFORMATICI
come difendersi dai reati informatici
I computer sono in grado di agevolare la realizzazione di molti crimini, ostacolando l’identificazione del reo, del luogo e del tempo esatto di commissione di un reato. Inoltre, possono rappresentare l’innovativo oggetto sul quale ricade l’azione criminale – come, ad esempio, nel caso di accesso abusivo a sistema informatico o di diffusione di virus.
I principali tipi di reati informati sono:
- Accesso abusivo a sistemi informatici;
- Danneggiamento di sistemi o dati;
- Frode informatica;
- Intercettazione illecita di comunicazioni informatiche;
- Diffusione di malware, spyware e virus;
- Furto d’identità digitale;
In caso di reati di frodi informatiche la vittima ovviamente spera di riavere al più preso il maltolto.
Se siamo stati noi a fare l’operazione, è quasi certo che la banca non rimborserà», spiega l’avvocato Fulvio Sarzana, ex arbitro bancario a Roma (nelle controversie tra correntisti e banche). «La normativa di settore, infatti – la direttiva europea Psd2 – tutela l’utente solo se sono terzi a fare i movimenti fraudolenti», aggiunge Sarzana.
come difendersi dai reati informatici
Gli esperti insegnano la regola d’oro: se una presunta banca ci chiama o scrive chiedendoci un dato, diffidiamo. Quelle vere evitano di farlo. Basterebbe seguire questo principio per non cascarci. Ma anche utenti avveduti possono dimenticarsene, colti in momenti di distrazione o stress, così frequenti nella nostra società digitale. I truffatori lo sanno e stanno in agguato.
AVVOCATO REATI INFORMATICI
Intervista su L’Espresso


