Il Regolamento sui droni di natale 2015 dell’ENAC: Le novità.

crash drone madonna di campiglio_thumb[1]

Il settore dei droni italiani sembra non avere pace.

Dopo mesi vissuti sull’onda dell’euforia per l’iperattività amministrativa  dell’ENAC, l’ente di controllo aereo civile, che aveva portato all’emissione il 17 luglio scorso  di un Regolamento sui droni molto atteso ed in larga parte condiviso con il mercato di riferimento,  in  questi ultimi mesi si è invece registrata un’involuzione normativa ed amministrativa, che in qualche misura sembra legata alle paure sulla sicurezza.

Timori di incidenti, e, soprattutto di utilizzi dei droni per scopi illeciti.

Già a novembre il prefetto della Capitale, Gabrielli aveva comunicato la decisione di limitare nel periodo giubilare il sorvolo anche dei droni su alcune zone a rischio della capitale.

Il prefetto di Roma aveva infatti detto: “Da un punto di vista degli aspetti amministrativi con le autorità deputate Enac ed Enav è stato ampliato l’ambito della cosiddetta ‘no fly zone’, il cosiddetto Notam, cioè la comunicazione che viene fatta a tutti quelli che utilizzano lo spazio aereo che ci sono alcune zone della Capitale che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo”.

Poi vi sono stati alcuni fatti singolari, come lo   schianto avvenuto   in diretta tv del drone impegnato nelle riprese aeree della gara mondiale di slalom maschile di sci disputata a Madonna di Campiglio la sera del 22 dicembre, a seguito del quale  la Federazione sciistica italiana  aveva bandito i droni dal circuito mondiale di sci.

continua su Nova-il sole 24 ore

Lascia un commento

WeeJay