CONTRAFFAZIONE ON LINE. I SEQUESTRI OPERATI DALLA GUARDIA DI FINANZA RIGUARDANO ANCHE DECINE DI SITI ITALIANI, CON ESTENSIONE .IT

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Le Agenzie hanno già dato conto di una vasta  operazione condotta dai Reparti Speciali delle  Fiamme Gialle, su disposizione della Magistratura Capitolina,  nei confronti della contraffazione on line.

In realtà l’operazione riguarda due distinti Ordini di sequestro; l’uno di 116  siti operato alcuni giorni fa, di cui avevo dato già notizia,  e l’altro eseguito ieri  su 275 siti internet.

L’esecuzione di questo ultimo sequestro in verità è avvenuta ieri con l’appendice una comunicazione di rettifica avvenuta oggi.

La particolarità del sequestro odierno è che, molti di questi siti hanno estensione.it, ovvero sono stati registrati in Italia.

L’altra particolarità del sequestro  è che il Giudice delle indagini preliminari, Stefano Aprile, tra i Magistrati più preparati che esistano in Italia sui reati informatici,  avendo diretto tra l’altro la Direzione generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della Giustizia, che ha disposto l’11 giugno l’ultimo degli Ordini citati, affronta espressamente   anche il tema della rogatoria internazionale per giungere all’identificazione dei contraffattori per quel che riguarda i siti esteri.

Va ricordato infatti  che i provvedimenti inibitori devono poi essere legati alla successiva attività di identificazione dei reali soggetti che beneficiano degli introiti del falso, per non essere poi annullati nell’ambito della stessa indagine, dallo stesso GIP emittente, come accade di frequente ( ed è accaduto di recente a Milano, proprio in relazione alla denuncia effettuata  da uno dei  produttori  vittima della   contraffazione).

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