Antitrust: no a accordi di collaborazioni tra PA che eludano la concorrenza e gli appalti nel settore dei documenti informatici.

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Inviato Parere anche all’ANCI.

L‘AGCM  ( Antitrust) accoglie la segnalazione presentata dallo Studio Legale Sarzana ed Associati, per conto dell’ANORC, ( l’Associazione nazionale per operatori e responsabili della conservazione digitale)  in materia di accordi tra pubbliche Amministrazioni, nel settore dell’archiviazione e conservazione dei documenti informatici, richiamando gli Enti Pubblici ( in primo luogo l’ANCI), al rispetto delle norme comunitarie e nazionali in tema di concorrenza ed ai principi dell’evidenza pubblica.

Nel Bollettino  n 45, pubblicato in data odierna sul sito dell’AGCM è visibile il Parere AS1325, emesso ai sensi dell’art 22 legge 287/90.

L’Antitrust, accogliendo quanto segnalato da ANORC afferma ” l’Autorità ritiene opportuno evidenziare che, sebbene rientri nelle facoltà di una pubblica amministrazione l’adempimento dei compiti ad essa attribuiti attraverso moduli organizzativi che non prevedano il ricorso al mercato esterno per procurarsi le prestazioni di cui necessita, la scelta di far fronte alle proprie esigenze attraverso lo strumento della collaborazione con altre amministrazioni non può rimettere in questione gli obiettivi principali delle norme comunitarie in materia di appalti pubblici, vale a dire la libera circolazione dei servizi e l’apertura alla concorrenza non falsata in tutti gli Stati membri.”

prosegue poi l’Autorità: “Ad avviso dell’Autorità, pertanto, si ritiene opportuno che gli accordi in oggetto siano modificati nel senso di cui sopra, conformemente ai principi sanciti dalla normativa comunitaria e nazionale, secondo l’interpretazione fornita dalla giurisprudenza. In caso contrario, deve ritenersi che le specifiche attività dedotte negli accordi impediscano la configurazione di una cooperazione fra Enti pubblici tale da escludere il ricorso a procedure ad evidenza pubblica, invece necessario al fine di garantire la salvaguardia delle corrette dinamiche concorrenziali del mercato. L’Autorità auspica che le osservazioni sopra svolte siano tenute in considerazione da parte degli Enti in indirizzo e invita a comunicare le determinazioni assunte con riguardo alle criticità concorrenziali evidenziate.”

Soddisfazione viene espressa dall’Avv. Fulvio Sarzana, che con l’Avv Maria Sole Montagna, ha curato la segnalazione: “La decisione dell’Antitrust di inviare anche all’ANCI un Parere in cui si richiese espressamente alle Pubbliche Amministrazioni di rispettare scrupolosamente la disciplina Comunitaria e nazionale in tema di appalti e libera concorrenza nel settore del digitale, costituisce un precedente fondamentale per tutte le Piccole e medie imprese interessate a lavorare con le Pubbliche Amministrazioni”.

 

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